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Giovedì, 28 Novembre 2019 17:26

Risparmiare in olivicoltura

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Come risparmiare in olivicoltura

Come risparmiare in olivicoltura: riflessioni sincere

gestire e condurre un oliveto a scopi economico-produttivi, si sà, ha i suoi punti difficili. I costi burocratici e di gestione agricola sono sempre più alti. Parte proprio da qui il nostro percorso al risparmio, cercare di mantenere una qualità ed una quantità produttiva, diminuendo le spese. Una voce incisiva è quella dei trattamenti all'albero e le concimazioni del terreno. spesso viene fuori che abbiamo utilizzato il prodotto non idoneo con effetti quasi nulli. Abbiamo speso soldi senza ottenere un gran risultato.La nostra curiosità e la sempre più convinzione che la strada da intraprendere sia quella di una coltivazione più naturale possibile, ci ha fatto incontrare l’Agricoltura Organica Rigenerativa, promossa dalla Deafal. Da circa due anni l’ assidua partecipazione a corsi , seminari prove pratiche in campo , ci stanno dando conferme che siamo sulla “buona strada”. Imitare i processi naturali è la parola chiave , l’olivo è una monocultura coltivata spesso in zone climatiche non proprio idonee dove nella maggior parte dei casi radica in terreni poveri ed impoveriti, e pensare che qualche manciata di concime granulare una volta l’ anno possa aiutare l’albero al proprio fabbisogno nutrizionale minerale, è pura fantasia. Nella maggior parte dei casi i problemi che riscontriamo nella chioma sono riconducibili ad una situazione di malessere nel terreno.

Il terreno: vero motore dell’albero

Alla parola albero, spesso si associa il tronco, i rami le foglie, quasi mai d’istinto si pensa alle sue radici! Eppure un albero per prima cosa è radicato nel terreno.
E proprio nel terreno che avvengono quegli scambi di elementi minerali utili alla pianta, e maggiore è la sostanza organica presente nel terreno migliore e l’assorbimento da parte dell’ albero.Il nostro intento è proprio questo rigenerare il suolo, aumentare la sostanza organica e minerale attraverso delle pratiche agricole efficaci. Prima fra tutte le buone pratiche”....l’inerbimento selezionato” composto da graminacee, leguminose che aiutano attraverso le proprie caratteristiche, la fissazione del terreno di elementi utili, che una volta allettate con un apposito macchinario da aggiungere al trattore e eventualmente leggermente fresate , possono lasciare nel terreno uno stoccaggio a lenta cessione di carbonio e successivamente sostanza organica. Rispettare l'albero, l'ambiente è cercare di imitare più possibile i processi naturali , partendo dall’esempio che ci insegna il bosco ovvero un circolo chiuso.ridare al terreno quegli elementi nutritivi che l'albero assorbe per il proprio fabbisogno di crescita. Qui entra in gioco l'agricoltura organica in special modo con la autoproduzione di fertilizzanti fogliari e radicali, con materie prime a disposizione che la natura o la prima lavorazione ci mette a disposizione quali letame, paglia…Un cocktail di ingredienti completamente naturali tranquillamente reperibili di efficacia comprovata da chi questo sistema agricolo già lo conduce da molti anni. Risparmiare è possibile! Serve formazione informazione e un pizzico di coraggio per buttarsi in una nuova avventura agricola. Rivedere il proprio oliveto non solo dal livello del terreno alla chioma, ma viceversa!
Tutto parte dal basso e poi va su’! Bisogna ridare vita ai suoli, rigenerare i suoli! Organizzare un Indipendenza agricola, Anzi possiamo anche azzardare a chiamarla “rivoluzione agricola”, dove tutto quello che ci occorre è già presente in natura, lontano dalla dipendenza economica dell'Industria.

Scopri i corsi di potatura dell'olivo dell'Associazione Vaso Policonico

Ultima modifica il Venerdì, 29 Novembre 2019 14:40
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